Incontri con Progetto Museo - Fuori le mura di Napoli: passeggiata nel rione Sanità

Sabato 27 febbraio | ore 10.30
Itinerario sul territorio

Una passeggiata per ripercorrere la stratificata storia del rione Sanità, dalle origini greche ai giorni nostri, al di là dei soliti luoghi comuni, un itinerario per chiunque sia curioso di conoscere in profondità Napoli.
con Alessandro D’Alfonso

Perché il quartiere si chiama Sanità? Qual è la relazione tra questo luogo ed il culto dei morti, dall’epoca greca ad oggi? Perché qui nel Settecento sorsero bellissimi palazzi nobiliari? Ed in che modo la costruzione di un ponte ed il Risanamento hanno cambiato le sorti di un quartiere?

Daremo risposta a queste domande accompagnandovi attraverso le strade del Rione Sanità, il quartiere che si sviluppa fuori le mura della città, tra Porta San Gennaro e la collina di Capodimonte.

Ripercorreremo la stratificata storia del rione, dalle origini greche ai giorni nostri, al di là dei soliti luoghi comuni. Soprattutto, scopriremo quanto il quartiere sia ricco di Storia e di storie, con il racconto delle sue chiese, dei suoi monumenti e delle persone che lo hanno abitato.

Racconteremo come è nato il fermento culturale degli ultimi anni che rende oggi la Sanità, nonostante molti napoletani lo frequentino ancora poco, uno dei quartieri più famosi della città. 

  • appuntamento: ore 10.20 sotto la scalinata del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • costo della visita: 14 € a persona
  • durata: 2 ore
  • numero massimo di partecipanti: 14

I partecipanti, durante l’intera durata della visita, dovranno indossare la mascherina  e mantenere il distanziamento di almeno 1 metro.

Info: tel. 081 440438 (da lun. a ven. ore 10.00-14.00) | mail info@progettomuseo.com

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La nostra guida
Alessandro D’Alfonso

Storico dell’arte e guida turistica. Sin da bambino ha la maledetta idea di collezionare tutte le guide di sua nonna, impara tanti nomi di pittori, ha una passione per il Tiepolo, ascolta le spiegazioni delle guide, sogna escursioni. Il tutto precipita poi quando a Napoli, negli anni del liceo, inizia a seguire il Maggio dei Monumenti e comincia a stendersi a terra per ammirare i soffitti delle chiese barocche partenopee. Non ha mai smesso… continua ancora a credere nella magia della storia dell’arte a Napoli, nella divulgazione, e nella necessità di fare scorgere il bello e la passione, anche nei luoghi in cui non li immaginiamo.
Ah, e poi ama il mare, il portoghese e il flusso di coscienza!

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