Museo Pignatelli
Nel 1952 la principessa Rosina Pignatelli dona allo Stato Italiano la Villa, costruita in stile neoclassico lungo la Riviera di Chiaia e circondata da un ampio parco, purché “nessun oggetto potesse essere distratto a far parte di altre collezioni”.
Con l’arredo, le decorazioni e la raffinata collezione di suppellettili della Villa viene così fondato il museo intitolato a Diego Aragona Pignatelli Cortes, uno dei pochi esempi, se non l’unico, di casa museo esistente oggi a Napoli.
Il Museo Pignatelli comprende: la Villa con l’Appartamento Storico al piano terra e in alcune sale del primo piano, la Casa della Fotografia in altri ambienti del primo piano, il Museo delle Carrozze nelle antiche scuderie e il giardino.
LE ATTIVITÀ DI PROGETTO MUSEO NEL MUSEO PIGNATELLI
Un rapporto di lunga data lega Progetto Museo al Museo Pignatelli: fin dal 2000 infatti l’associazione ha messo a disposizione del museo le sue competenze per l’ideazione di un’offerta didattica che valorizzasse la sua specificità di dimora storica e affascinante modello di architettura neoclassica napoletana.
Guardando agli ultimi anni poi, nel 2016 Progetto Museo vi ha organizzato in collaborazione con gli Amici di Capodimonte e il COMICON – Salone Internazionale del Fumetto, la mostra Domenico Spinosa. 100 anni dopo, in occasione del centenario della nascita dell’artista.
La residenza aristocratica di Villa Pignatelli è indubbiamente lo scenario ideale per una ‘rappresentazione’ del saper vivere con gli altri: Riparliamo di buone maniere è un laboratorio di drammatizzazione durante il quale gli alunni delle scuole secondarie, interpretando i personaggi loro assegnati, sperimentano l’arte del galateo e delle “buone maniere”: un modo per comprendere l’importanza di comportamenti che non sono inutilmente formali e antiquati ma portatori di contenuti fortemente attuali.
È poi possibile ripercorrere storia, tradizioni, usi e costumi legati al mezzo di trasporto più usato fino all’avvento dell’automobile nel Museo delle carrozze, ideato da Bruno Molajoli e progettato nel 1975 da Ezio Bruno De Felice nelle ex scuderie della Villa.
Nell’allestimento della raccolta, che prevede anche postazioni multimediali lungo il percorso di visita, si è chiaramente posta attenzione al pubblico dei più giovani. A loro è rivolto il nostro laboratorio Signori in carrozza! durante il quale i ragazzi, prendendo spunto dagli esemplari di carrozze e calessi di produzione francese, inglese e italiana esposti nel museo, creano avveniristiche ed ‘ecologiche’ vetture da utilizzare in un divertente gara finale.
Villa Pignatelli, con il suo magnifico giardino, è uno dei complessi storici più interessanti di Napoli, un luogo unico da conoscere o approfondire con i nostri tour guidati, i laboratori per i più piccini e le nostre diverse iniziative.