Sabato 23 novembre | L’insula delle Corregge

La storia dell’odierna via Medina, dove in epoca angioina, al di fuori delle mura medievali, si svolgevano tornei a cavallo
con
Joyce De Falco


Nata al di fuori delle mura medievali, di fronte al Castel Nuovo, durante l’epoca di Carlo I e Carlo II d’Angiò, l’area oggi corrispondente a via Medina era anticamente denominata largo delle Corregge, dal nome delle lance adoperate durante i tornei e le giostre a cavallo e che si svolgevano in quello slargo.
La chiesa dell’Incoronata, con il suo sobrio stile gotico e i resti degli affreschi di Roberto D’Oderisio, principale pittore giottesco napoletano, è l’unico edificio superstite in questa zona dove, in epoca trecentesca, sorgevano importanti edifici pubblici e molti palazzi nobiliari. La chiesa, voluta dalla regina Giovanna I nel 1352 e intitolata inizialmente a Santa Maria Spina Corona (dalla reliquia di una spina attribuita alla corona di Gesù sulla croce, proveniente dalla Sainte Chappelle di Parigi) testimonia l’originaria quota stradale, molto più bassa di quella attuale e che coincide con quella della Rua Catalana: un dislivello di circa tre metri tra la Chiesa e l’attuale Via Medina prodotto dal rialzamento del piano stradale legato ai lavori al Castel Nuovo eseguiti all’inizio del XVI secolo.
Nella stessa via Medina si trova anche la chiesa Pietà dei Turchini: eretta verso la fine del 500 insieme all’orfanotrofio per fanciulli abbandonati e al conservatorio musicale dove si formarono grandi musicisti come Scarlatti, Pergolesi e Paisiello.


INFO

  • sabato 23 novembre ore 10.30
  • costo della visita: 17€ 
  • appuntamento: ore 10.30 alla Fontana del Nettuno
  • durata: 2 ore ca
  • numero massimo di partecipanti: 30

Per motivi organizzativi è possibile acquistare la visita fino alle ore 14.00 del 22 novembre

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